Consiglieri: Giampiero Paoli, Franco Jacoacci, Raimondo Lo Presti
Governatore 209°: Cesare Paris
Presidente R.I.: Hugh M. Archer
Tema presidenziale: Enjoy Rotary / Vivete il Rotary con gioia
Conviviali: 1° e 3° venerdì – Hotel “La Fonte” di Osimo; Ristorante “La Scala” di Osimo.
Il Governatore Cesare Paris il 16 novembre 1989 durante la sua visita al nostro Club ha invitato a “rinnovare nella tradizione”, in perfetta sintonia con il programma di Giulio Ambrogetti, che nella serata di insediamento, il 7 luglio, nell’accogliente cornice di Monte Conero, si era impegnato a coniugare le esigenze dei tempi nuovi con le sagge regole rotariane ispirate al sano pragmatismo anglosassone.
Di qui l’impostazione di un serio lavoro di revisione dello Statuto, teso a rendere sempre più trasparenti le regole per l’elezione delle cariche sociali. Il tutto in un clima di amicizia tale da consentire il dibattito ed il confronto cercando ognuno di capire l’opinione degli altri e l’onestà delle loro intenzioni. Ma per essere amici bisogna conoscersi, da cui l’insistenza e la cura per le riunioni al “caminetto” e la particolare attenzione posta verso il territorio, obiettivo perseguito anche con conviviali non solo accentrate ad Osimo, ma anche a Castelfidardo, dove ha relazionato il socio onorario Prof. Sante Graciotti, ed a Filottrano, dove è intervenuto l’amico pittore Ulrico Montefiore.
In questo clima di intesa e di collaborazione, perseguito a livello esterno anche tramite amichevoli rapporti con altre istituzioni operanti sul territorio, va considerata la fattiva volontà di collaborare con la Fondazione Don Carlo, che sotto la dinamica direzione di Vinicio Leonardi si stava prefiggendo l’intento di procedere alla trascrizione e stampa degli Statuti Osimani del XIV secolo.
Quanto mai opportuna è stata quindi l’illustrazione ai soci rotariani della importanza di detti Statuti, effettuata dal Prof. Dante Cecchi, insigne studioso e docente presso l’Università di Macerata, cui era stata affidata la direzione dell’équipe di studiosi (Luciano Egidi, Giovanna Pirani, Raoul Paciaroni, Libero Paci), incaricata di portare a termine la difficile opera di trascrizione.
I soci infatti non si sono mostrati indifferenti alla iniziativa e hanno risposto positivamente all’invito anche a titolo personale, accanto ad altri importanti sponsors privati, ed in tempi rapidissimi, nel 1991, si è giunti alla pubblicazione della ponderosa opera in due volumi.
Pari attenzione è stata posta alle caratteristiche costruttive della nostra città a seguito di alcuni allagamenti sotterranei, conseguenti a lavori di adduzione idrica; fenomeni sicuramente collegati alla particolare natura del sottosuolo osimano. Questo infatti è caratterizzato da una serie di ampi cunicoli scavati nell’arenaria, alcuni dei quali, come nelle grotte del Palazzo Campana, ornati di misteriosi bassorilievi. A questo proposito puntuale e tecnicamente esauriente è stata la relazione dell’amico geologo Umberto Fiumani, al quale era stata commissionata dal Comune la mappatura delle grotte, e sempre interessante la relazione di Mauro Belli sulle grotte del Campana, dallo stesso in altre occasioni illustrate, anche mediante diapositive, sulla base di alcune immagini desunte dalla “Iconologia” di Cesare Ripa edita nel 1613.
Il Club, che oltre alle memorie storiche vuole onorare anche il silenzioso e modesto lavoro di chi si dedica giornalmente alla conservazione concreta del tessuto urbano, ha ritenuto doveroso offrire simbolicamente, in chiusura dell’anno sociale, una targa ricordo al sig. Federico Salomoni, quale attestato di benemerenza per il lavoro di magazziniere e capo operaio compiuto con impegno per oltre quarant’anni alle dipendenze dell’Ufficio Tecnico del Comune di Osimo.
Frontespizio degli Statuti del XIV secolo