Consiglieri: Carlo Cenerelli, Sergio Pangrazi
Bollettino: Luigi Innocenzi
Governatore 209°: Michele Praitano
Presidente R.I.: Paulo V. C. Costa
Tema presidenziale: Honor Rotary with Faith and Enthusiasm / Valorizzate il Rotary con fede ed entusiasmo
Conviviali: 1° e 3° venerdì – Hotel “La Fonte” di Osimo.
Essere rotariani, ripensare ed interpretare il ruolo del servire, senza inventare cose strane e senza tralasciare nessuna delle direttrici fondamentali che caratterizzano l’etica rotariana, far riscoprire ed amare il Rotary con il piacere ed il gusto di partecipare alla sua vita ed alle sue molteplici attività: su queste linee si è mossa la presidenza di Pasquale Romagnoli.
In particolare, nel corso dell’anno si è prestata attenzione alla pubblicazione del Bollettino, alla reciproca conoscenza tra i soci anche attraverso i viaggi turistico-culturali a Verona, L’Aquila, Città di Castello, durante i quali si sono intrattenuti cordiali rapporti con i locali Club, e la bellissima visita in Andalusia, risultata la prima effettuata in terra straniera; di particolare importanza sono state a questo proposito le conferenze-relazioni tenute dai soci. Tali iniziative hanno favorito una notevole assiduità da parte dei 51 soci e tre nuove iscrizioni, mentre è da considerare di notevole prestigio il conferimento della qualifica di socio onorario al Prof. Dante Cecchi, cui dobbiamo la cura della pubblicazione degli Statuti Osimani del XIV secolo.
Non è stata trascurata inoltre l’informazione rotariana, cui sono stati dedicati quattro conviviali e due caminetti, anche se in tali occasioni le presenze non sono state entusiasmanti. Può essere utile ripetere le parole pronunciate dal presidente Romagnoli nella sua bella relazione finale: “Per praticare qualsiasi gioco è fondamentale conoscerne le regole… Per essere rotariani che servono il Rotary bisogna conoscere le sue regole, sia nel testo che nella loro motivazione, altrimenti si finisce per essere dei rotariani che non servono il Rotary ma si servono del Rotary”.
Per discutere bisogna creare momenti di discussione, ai quali occorre ovviamente partecipare con animo aperto e disposto al dialogo. La discussione, sempre regolata con fermezza ed equanimità dal presidente Romagnoli, non è venuta meno neppure in ordine al delicato problema dei rapporti con la Fondazione Don Carlo, benemerita per aver realizzato il lavoro della trascrizione degli Statuti Osimani e la relativa stampa curata dalla competente opera di coordinamento del Prof. Dante Cecchi. Si è giunti così alla concorde modifica dello Statuto della Fondazione approvato il 12 aprile 1991, con il mantenimento al Rotary di una sorta di patrocinio sulla stessa attraverso la nomina tra i propri soci di 5/7 del Consiglio di Amministrazione.
Non è mancata poi l’azione di stimolo per portare avanti, superando mille difficoltà, la costruzione della piscina per l’attività idroterapica da destinare agli assistiti della Lega del Filo d’Oro. La reazione positiva dei soci, alcuni dei quali più direttamente impegnati (Piermattei, Fiumani, Capoccia, Pierpaoli, Scansani), e la risposta affermativa venuta dall’esterno (BC Costruzioni, OMAC, Ferroadriatica, Eurotermica, Cariloreto e Cariverona) hanno permesso finalmente di avviare l’opera alquanto complessa, anche se si dovrà aspettare il 1994 per vederla definitivamente conclusa. L’iniziativa sin da allora ha contribuito a collocare il Rotary in posizione di rispetto di fronte all’opinione pubblica, non sempre correttamente informata e consapevole della realtà del servire rotariano.
Non bisogna inoltre dimenticare, sempre in tema di iniziative a favore dell’interesse pubblico, due convegni tenuti nel settore dell’informazione: il primo sulle tecnologie informatiche applicate alla sanità, con la partecipazione del Governatore Michele Praitano e dell’Assessore Regionale alla Sanità Aldo Tesei; il secondo sul ruolo dell’informazione intesa come servizio, con l’intervento del Prof. Gessa.
In conclusione, un anno rotariano positivo, fattivo, tranquillo, nonostante le inevitabili difficoltà; un anno di sicura crescita affidata alla collaborazione delle “mani” di tutti. Il Rotary infatti non ha mani; le mani del Rotary sono le nostre mani. Con questi concetti il presidente Romagnoli ha chiuso la sua relazione di fine anno.
Il Presidente Pasquale Romagnoli con il Governatore Michele Praitano |