Consiglieri: Gilberto Baldassari, Sergio Sanseverinati, Mario Quattrini
Bollettino: Mauro Belli
Governatore 2090: Ennio Vincenti
Presidente R.I.: Bill Huntley
Tema presidenziale: Sii un amico
Conviviali: 1° e 3° venerdì – Ristorante “Lanterna Blu” di Osimo.
Rolando Tittarelli ha iniziato la sua presidenza ospitando i soci per una bella festa nella sua casa di campagna. La vita del Club è stata ampiamente documentata non solo dal Bollettino, nel cui comitato di redazione sono entrate ufficialmente Rosalba Roncaglia Campanelli e Nicoletta Rinaldi Fanesi, ma anche dalla stampa distrettuale e locale, tante sono state le iniziative di pubblico interesse realizzate.
Sono giunti infatti a compimento alcuni importanti progetti. Innanzitutto va ricordata la donazione effettuata alla Città di Osimo di 31 targhe didascaliche, affisse sui principali edifici storici della Città, secondo un progetto avviato con molta pazienza dalla presidenza Fioravanti, con l’apporto determinante, in merito alla scelta dei siti ed ai testi, del Dott. Luciano Egidi. Le targhe, molto gradite dai cittadini e dai visitatori, fanno ora bella mostra di sé, benché sul momento abbiano dato stranamente fastidio ad un solitario contestatore.
Vasta eco sulla stampa e la TV locali ha avuto la “Vetrina del Rotary”, allestita nella vetrina del socio Gilberto Baldassari, che è risultata la migliore del Distretto e, come tale, partecipante al concorso mondiale di Evanston (Stati Uniti). L’esposizione, fatta di fotografie, cimeli e motti, ha consentito a molti cittadini di conoscere e quindi apprezzare le idealità e le conseguenti iniziative comunitarie poste in essere dal Rotary.
Ma la realizzazione che ha riempito il Club ed il suo Presidente di legittima soddisfazione è stata la felice conclusione dei lavori della piscina riabilitativa della Lega del Filo d’Oro.
“L’ideazione, la progettazione e la realizzazione dell’opera – ha precisato il Presidente nella sua relazione finale – hanno richiesto un impegno intenso e costante del Club, che è durato quattro anni con le presidenze Romagnoli, Cardinali, Cenerelli e Fioravanti, ed hanno coinvolto, quali sponsor, numerosissime aziende ed istituzioni. Alla inaugurazione dell’opera (grandiosa per un Club come il nostro), avvenuta il 12 novembre 1994, hanno partecipato parlamentari, amministratori e molti presidenti di club del Distretto attorniati da una folta cornice di pubblico e da tutti gli ospiti della benemerita istituzione cittadina. La Lega ha consegnato al Club una prestigiosa targa ricordo”.
Una targa ricordo è stata invece consegnata dal Rotary alle seguenti ditte ed istituzioni che hanno in vario modo contribuito alla realizzazione dell’opera: Banca Popolare di Novara, B.C. Costruzioni Osimo, Cariverona, Cava di S.Biagio, Ceramica Marche, CMP Osimo, Cogema Ancona, Emitur Osimo, Emmedieci Osimo, Eurotermica Osimo, Ferroadriatica Osimo, F.lli Mattioli Jesi, F.lli Mengarelli Osimo, Gramaglia s.r.l. Osimo, Guzzini Recanati, Pica Laterizi Pesaro, Vetreria Marchigiana Osimo.
Un grazie a queste imprese, ma anche al Presidente Tittarelli, che con tenacia e determinazione esemplari ha saputo e potuto raccogliere e coordinare gli sforzi dei suoi predecessori, dedicandosi anima e corpo alla prestigiosa e benefica realizzazione.
Vanno poi ricordate la fattiva adesione al progetto interdistrettuale in favore degli alluvionati del Piemonte, e la partecipazione all’iniziativa benefica denominata “Perché Marco cammini” a favore di un giovane di Castelfidardo per consentirgli una difficile operazione chirurgica negli Stati Uniti.
Per la partecipazione ad azioni a sfondo sociale ed umanitario, come quelle suddette, senza ricorrere a fastidiose collette, è stata prevista la costituzione di un “Fondo di destinazione” nel quale far confluire entrate straordinarie. A tale scopo nella seduta del 2 dicembre 1994, con 37 voti favorevoli e 2 contrari l’Assemblea ha approvato un emendamento all’art. 11 del Regolamento interno, con il quale venivano fissate le norme per l’istituzione ed il funzionamento di detto Fondo.
Il Bollettino, a questo proposito, auspicava che l’utilizzazione del Fondo potesse avvenire in sintonia con la Fondazione Don Carlo, con la quale si sentiva la necessità di instaurare un rapporto più corretto, che si è cercato infatti di chiarire, con scarso successo, durante la conviviale del 5 marzo 1995, in quanto la ventilata modifica dello Statuto sembrava riaprire l’annosa questione dell’autonomia della Fondazione, che era stata una “emanazione” (termine controverso e non condiviso da tutti) del Club.
Numerosi interrogativi in merito hanno travagliato la vita del Club, avendo agitato le discussioni e coinvolto con passione i componenti del Direttivo ed i rotariani chiamati a far parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, ognuno preoccupato di salvaguardare la dignità e l’autonomia delle due istituzioni. La presidenza Tittarelli ha lasciato aperta la questione con qualche amarezza, rinviando a quella seguente il compito di portare a soluzione il delicato problema.
Per il resto la vita del Club è corsa sui binari consueti, sempre attenta anche ai problemi della cultura, intesa come modo di interpretare la realtà che ci circonda con le sue luci e spesso con le sue ombre. Citiamo alcune relazioni viste in questa ottica: il Prof. Pansini su “Tangentopoli”; il Prof. Tousijn sulle “Professioni emergenti”; Libero Lucconi sulla “Riforma delle Camere di Commercio”; Sergio Segalini sui “Teatri lirici del mondo e il ruolo dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo”; Aldo Cartuccia sulle “Tecniche di estrazione dello zucchero”, con una interessante visita allo zuccherificio SADAM di Jesi.
Non sono mancate conferenze di puro godimento ed intrattenimento, come quelle dell’Arcivescovo di Ancona-Osimo Mons. Franco Festorazzi, e del Prof. Luigi Mosca su “Il Linguaggio del corpo” con spettacolo pubblico al Palazzetto dello Sport realizzato in collaborazione con il Lions Club e il Panathlon.
Inoltre, son seguite altre conferenze dedicate alla illustrazione di opere d’arte, come quelle degli amici Lucio Paglialunga sul “Restauro del Giudizio Universale nella Cappella Sistina” e Mauro Belli sulle “Grotte del Palazzo Campana”.
Attinente al tema dell’amicizia è stata l’interessante conversazione dell’amico Sardus Tronti, memoria storica e vigile censore dell’etica rotariana, sui 37 anni di vita del Club osimano, opportunamente dedicata a ricordare i soci fondatori, idealmente sempre vicini ed attenti alle problematiche dei giovani del Rotaract.
Alcuni soci (Federici, Mazza, Valitutti, Paolo Leonardi) hanno lasciato il Club con rammarico di tutti, mentre altri (Franco Catena e Mauro Minestroni) sono entrati a far parte del sodalizio, con l’augurio che possano acquisire lo spirito rotariano e la consapevolezza che l’amicizia non si impone ma si costruisce giorno per giorno, come ha efficacemente ricordato Sardus Tronti.
Non sono mancate le attività ricreative: passeggiata al Monte Conero, escursione alla Gola dell’Infernaccio, gita a San Pietroburgo, il gran ballo in maschera al “Ramerino”.
Infine, meritano di essere segnalate due proposte del presidente Tittarelli, puntualmente accolte dal Consiglio, l’una riguardante la predisposizione nelle conviviali di un tavolo verde per la Presidenza, al fine di dare più dignità alla figura del Presidente e di eventuali ospiti durante i loro interventi; l’altra riguardante l’affissione, alla base della campana, di apposite targhette recanti i nomi dei Presidenti del Club. E tra i riconoscimenti ve n’è stato uno particolarmente simpatico: l’assegnazione della “Rosa della simpatia” a Rosalba Roncaglia Campanelli per la sua collaborazione nella redazione del Bollettino
Si potrebbe continuare: nel relazionare di un anno così pieno d’iniziative si può solo essere approssimativi per difetto.
Una delle targhe didascaliche | La vetrina del Rotary |
Riconoscimento del Rotary International per la migliore vetrina del Distretto | La piscina riabilitativa donata alla Lega del Filo d’Oro |